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La novità più consistente è sicuramente quella relativa al trattamento delle collaborazioni con partita Iva: non solo si allenta la stretta che fa scattare la presunzione di rapporto continuato, ma slitta anche di un anno l’aumento delle aliquote contributive. Niente da fare invece per
Ieri la Camera dei Deputati ha dato il sì definitivo al ddl di riforma del mercato del lavoro. Il testo integrale della riforma è passato con 393 sì, 74 no e 46 astenuti, vistose defezioni nel Pdl: 87 deputati su 209 hanno fatto mancare
«Non si tratta di popolarità o impopolarità, qui è questione di gente che rimane due anni senza pensione, senza salario, senza ammortizzatori. Non esiste. Non è possibile». Il caso esodati continua a far discutere e la polemica, dopo l’incontro tra il ministro Elsa Fornero
«Mi prendo tutta l’impopolarità di un provvedimento impopolare». Lo avrebbe detto il ministro del Lavoro Fornero sul tema degli esodati, durante al confronto con i leader di Cgil, Cisl, Uil e Ugl. Il decreto sugli esodati è pronto, coprirà una platea di 65 mila
«In questi giorni emaneremo il decreto attuativo che consentirà all’Inps di passare alla definizione di un diritto soggettivo, attribuito quindi a lavoratori con nomi e cognomi, circa l’utilizzo della possibilità di godere delle precedenti e più generose regole di pensionamento». Lo ha detto il
Il segretario generale della Fiom boccia il testo della riforma del mercato del lavoro, dice che non elimina la precarietà e svuota nella sostanza l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori. Maurizio Landini ribadisce il suo giudizio negativo sul disegno di legge sul lavoro e
La riforma del mercato del lavoro inizia domani il suo iter parlamentare al Senato e il governo Monti apre a qualche aggiustamento. «Siamo disposti ad accettare buone modifiche ha detto ieri il sottosegretario Antonio Catricalà ma l’impianto del provvedimento deve restare quello che è»,
E ora la battaglia si sposta in Parlamento. Inizierà subito dopo la pausa per Pasqua, in pratica mercoledì mattina, quando il disegno di legge sulla riforma del lavoro, dopo la prima riunione organizzativa di martedì, inizierà ad essere esaminato in commissione al Senato. Ma
Cambia il mercato del lavoro e cambia l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, ovvero i licenziamenti. Nella proposta formulata dal ministro Fornero la tutela dell’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori resta integralmente soltanto per i licenziamenti di tipo discriminatorio. Il giudice potrà, invece, intervenire
La modifica dell’articolo 18 dello Statuto dei lavori arriva dopo cinque ore di vertice tra governo e partiti. Mario Monti non molla e ottiene, come si legge poi nel comunicato stampa la modifica dell’art. 18 rendendo il sistema dei licenziamenti simile a quello tedesco,
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