
Due donne, sorelle e madri. Due ragazze, cugine e figlie. Quattro vite che scorrono lente tra le stradine di Avetrana, legate a doppia mandata dall’invidia, spezzate per sempre da un delitto. Dall’udienza che si è svolta ieri in Corte D’Assise a Taranto sull’omicidio di