
L’aula del Senato ha accolto anche l’emendamento che limita al 10 per cento l’aumento dell’Iva previsto sugli alimenti venduti dai distributori automatici di cibi e bevande. L’emendamento riduce l’aggravio che nel testo originale del decreto era previsto, con l’aumento dell’Iva al 21 per cento.