
Un secco e deciso «no» all’aumento dell’Iva sulle prestazioni veterinarie viene dall’Associazione italiana difesa animali ed ambiente (Aidaa). L’aumento dell’aliquota dal 20% al 21% previsto dalla manovra andrebbe a gravare in particolare sulle visite, terapie, esami e chirurgia di cani e gatti. Un rincaro